lunedì 27 luglio 2009
Cominciava a imbrunire. Una leggera foschia esalava dal prato, dalle pietre muschiose, dal cespuglio di rose Chinensis Viridiflora, orgoglio dei due vecchi. La notte scendeva alle finestre come un sipario blu. Accesero le luci. Quell'odore di gas che avevano percepito poco prima, ma sconfitto dai profumi del giardino, aveva una ragione precisa. Ci fu un grande botto, una forte luce. I due vecchi vennero scagliati fuori dalla finestra, ebbero il tempo di scambiarsi un'ultimo sguardo e piombarono, lontano, oltre la siepe di confine.
L'urto fu appena avvertito, il terreno sembrò accoglierli, sostenerli, ma poi li risucchiò. Scivolarono in un tunnel vischioso, maleodorante, sempre più lentamente finchè...
"Hai capito perchè non ci siamo mai mossi di qui?"
"Parli di questo antro?"
"E di cos'altro potrei parlare?"
"Vuoi dirmi qualcosa del gas che hai lasciato aperto?"
"Io?"
"Chi altri?"
"Lasciamo perdere?"
"Lasciamo perdere"
"Non hai paura?"
"Non si ha mai paura quando si è certi di compiere il proprio destino"
Continuavano a scivolare, sempre più lentamente...
L'urto fu appena avvertito, il terreno sembrò accoglierli, sostenerli, ma poi li risucchiò. Scivolarono in un tunnel vischioso, maleodorante, sempre più lentamente finchè...
"Hai capito perchè non ci siamo mai mossi di qui?"
"Parli di questo antro?"
"E di cos'altro potrei parlare?"
"Vuoi dirmi qualcosa del gas che hai lasciato aperto?"
"Io?"
"Chi altri?"
"Lasciamo perdere?"
"Lasciamo perdere"
"Non hai paura?"
"Non si ha mai paura quando si è certi di compiere il proprio destino"
Continuavano a scivolare, sempre più lentamente...
Colpi di coda
"Non ha parlato di noi"
"Meglio"
"Ha citato Winnie, Breviglieri... perfino Jason! Tutti personaggi più marginali di noi"
"Noi non siamo personaggi"
"No?"
"No"
"Cosa saremmo, secondo te?"
"Non lo so. Però la storia è finita e noi siamo ancora qui. Qualcosa vorrà dire, no?"
"Sei sempre così ottimista!"
"E' meglio essere..."
"L'hai già detto"
"Vado in cantina a prendere una bottiglia di Calvados"
"Come sopravviveremo?"
"Ce la faremo"
"Ci annoieremo"
"Aspetteremo"
"Ma siamo vecchi!"
"E allora moriremo"
"Prima tu, prego"
"Meglio"
"Ha citato Winnie, Breviglieri... perfino Jason! Tutti personaggi più marginali di noi"
"Noi non siamo personaggi"
"No?"
"No"
"Cosa saremmo, secondo te?"
"Non lo so. Però la storia è finita e noi siamo ancora qui. Qualcosa vorrà dire, no?"
"Sei sempre così ottimista!"
"E' meglio essere..."
"L'hai già detto"
"Vado in cantina a prendere una bottiglia di Calvados"
"Come sopravviveremo?"
"Ce la faremo"
"Ci annoieremo"
"Aspetteremo"
"Ma siamo vecchi!"
"E allora moriremo"
"Prima tu, prego"
Le aspettative di Myr
Per lo psicologo Muzafer Sherif un sistema di aspettative è indispensabile per l'esistenza stessa di un gruppo sociale.
Questa, in sintesi, potrebbe essere la mia risposta al dotto intervento di Flacca.
Avevo delle aspettative. La parola Fine le ha cancellate. Le conseguenze più dirette: la fine temporanea (?) dell'esistenza del gruppo sociale Klaus/Myr e soprattutto la mancata nascita del figlio di Kate e Carne, che avrebbe dato origine ad una nuova dinastia che avrebbe avuto il compito di presidiare l'Ultima Porta. Al primo figlio ne sarebbero seguiti altri tre. In quattro sarebbero diventati i Guardiani dei Quattro Punti Cardinali e durante la grande inondazione Sobek, il dio coccodrillo, li avrebbe salvati (su ordine di Ra) e Breviglieri e Winnie avrebbero ripreso il loro ruolo. Marlowe poi sarebbe sparito dopo avere visto The Big Sleep, Jason... ma è inutile che vada avanti. Questo è solo il canovaccio che era stato preparato prima della parola Fine.
Questa, in sintesi, potrebbe essere la mia risposta al dotto intervento di Flacca.
Avevo delle aspettative. La parola Fine le ha cancellate. Le conseguenze più dirette: la fine temporanea (?) dell'esistenza del gruppo sociale Klaus/Myr e soprattutto la mancata nascita del figlio di Kate e Carne, che avrebbe dato origine ad una nuova dinastia che avrebbe avuto il compito di presidiare l'Ultima Porta. Al primo figlio ne sarebbero seguiti altri tre. In quattro sarebbero diventati i Guardiani dei Quattro Punti Cardinali e durante la grande inondazione Sobek, il dio coccodrillo, li avrebbe salvati (su ordine di Ra) e Breviglieri e Winnie avrebbero ripreso il loro ruolo. Marlowe poi sarebbe sparito dopo avere visto The Big Sleep, Jason... ma è inutile che vada avanti. Questo è solo il canovaccio che era stato preparato prima della parola Fine.
Approccio teoretico o approccio sistemico?
di Anentodio Friulzi detto Flacca
Le valutazioni espresse da Myr (cfr: Myrddin Emrys, Carnival Outrage "posfazione")riguardo l'epilogo e l'enunciato "fine" (che si collocano in un punto qualunque della saga carniana, e cioè nell'ultimo capitolo), lasciano intendere che lo stesso Myrddin affronta la questione con un approccio teoretico, ovvero presupponendo che ruoli, compiti e impostazioni canoniche del romanzo in oggetto vengano alla fine rispettati. Stupisce questo atteggiamento, e il primo motivo è che un'epistemologia di carattere teoretico venga proprio da Myrddin, il quale non ha esitato più volte ad uscire di casa e ad avventurarsi nei meandri della narrazione, non dispensando la sua presenza in molti dei livelli topologicamente babelici della vicenda di Carne. Il suo rammarico e le scuse ai lettori sono solo un prevedibile effetto di questo approccio? Così parrebbe, ma noi siamo più propensi a pensare ad un'ennesima menzogna del più gaglioffo e infido scrittore del nuovo secolo, il quale statutariamente si è fatto beffe non soltanto dei lettori ma anche degli editori e dello stesso Marlowe, coinvolto da lui personalmente nella vicenda con un compito che solo ai più ingenui è potuto apparire come unh tentativo di soluzione dell'ingarbugliata narrazione (a questo proposito ricordio a Myr che dovrà corrispondere il 50% degli onorari del signor Marlowe, + il 24% della restante cifra, essendo stata sua la decisione di ingaggiarlo).
Sorprende altresì, perché Myrddin si è sempre fatto promotore di approcci sistemici, il cui propellente pragmatico e fattivamente adattativo ("dimenticare le regole della nostra formazione per accettare quello che siamo divenuti, nel mondo al quale siamo giunti. C'è chi ce la fa, dimenticando i fantasmi del passato, e che è pronto a sopportare il pensiero che la nostra società stia per finire. Senza traumi, perché il discorso è il solito: una vita è lunga una vita, e alternative ad una vita in un determinato momento non ce ne sono") sono stati determinanti in tutto lo sviluppo di Carne e derivati, legittimando incongruenze, fornendo un costante contributo euristico al racconto e in definitiva emancipando Carne e la sua storia dal rischio di una banalizzazione (appunto teoretica), che le povere energie di Klaus non avrebbero potuto evitare.
Sorprende infine il presunto rammarico, di fronte ad inequivocabili segni di cedimento e trasparenti intenzioni di voler desertificare il campo della vicenda (una serie di omicidi ingiustificati, ma soprattutto il fatidico "dormiamoci su", inaccettabile da un mago, che proprio nell'area tra sonno e veglia agisce e conduce gli sparuti ma tenaci lettori).
Le valutazioni espresse da Myr (cfr: Myrddin Emrys, Carnival Outrage "posfazione")riguardo l'epilogo e l'enunciato "fine" (che si collocano in un punto qualunque della saga carniana, e cioè nell'ultimo capitolo), lasciano intendere che lo stesso Myrddin affronta la questione con un approccio teoretico, ovvero presupponendo che ruoli, compiti e impostazioni canoniche del romanzo in oggetto vengano alla fine rispettati. Stupisce questo atteggiamento, e il primo motivo è che un'epistemologia di carattere teoretico venga proprio da Myrddin, il quale non ha esitato più volte ad uscire di casa e ad avventurarsi nei meandri della narrazione, non dispensando la sua presenza in molti dei livelli topologicamente babelici della vicenda di Carne. Il suo rammarico e le scuse ai lettori sono solo un prevedibile effetto di questo approccio? Così parrebbe, ma noi siamo più propensi a pensare ad un'ennesima menzogna del più gaglioffo e infido scrittore del nuovo secolo, il quale statutariamente si è fatto beffe non soltanto dei lettori ma anche degli editori e dello stesso Marlowe, coinvolto da lui personalmente nella vicenda con un compito che solo ai più ingenui è potuto apparire come unh tentativo di soluzione dell'ingarbugliata narrazione (a questo proposito ricordio a Myr che dovrà corrispondere il 50% degli onorari del signor Marlowe, + il 24% della restante cifra, essendo stata sua la decisione di ingaggiarlo).
Sorprende altresì, perché Myrddin si è sempre fatto promotore di approcci sistemici, il cui propellente pragmatico e fattivamente adattativo ("dimenticare le regole della nostra formazione per accettare quello che siamo divenuti, nel mondo al quale siamo giunti. C'è chi ce la fa, dimenticando i fantasmi del passato, e che è pronto a sopportare il pensiero che la nostra società stia per finire. Senza traumi, perché il discorso è il solito: una vita è lunga una vita, e alternative ad una vita in un determinato momento non ce ne sono") sono stati determinanti in tutto lo sviluppo di Carne e derivati, legittimando incongruenze, fornendo un costante contributo euristico al racconto e in definitiva emancipando Carne e la sua storia dal rischio di una banalizzazione (appunto teoretica), che le povere energie di Klaus non avrebbero potuto evitare.
Sorprende infine il presunto rammarico, di fronte ad inequivocabili segni di cedimento e trasparenti intenzioni di voler desertificare il campo della vicenda (una serie di omicidi ingiustificati, ma soprattutto il fatidico "dormiamoci su", inaccettabile da un mago, che proprio nell'area tra sonno e veglia agisce e conduce gli sparuti ma tenaci lettori).
domenica 26 luglio 2009
Postfazione
Il mitologema è il modello archetipo che, arricchito da elementi propri di una cultura, dà origine al mito. L'abbandono di un figlio che sopravvive, e divenuto grande, è causa di profonde trasformazioni è un mitologema; La storia di Mosè, di Paride e di Romolo sono i miti da esso originati. I mitologemi sarebbero cioè il materiale mitico che secondo la nota teoria di Vladimir Propp avrebbe dato origine alle fiabe, unitamente a reminiscenze storiche.
Carnival Outrage è un mitologema.
Per mitologema, secondo la definizione di Károly Kerényi, si intende un complesso di materiale mitico che viene continuamente rivisitato, plasmato e riorganizzato.
E' per questo che la parola Fine è un termine disambiguo. Chi vuole intendere intenda.
E questa è la premessa.
Ora vediamo di concludere questo libro (?) valutando la parte finale (?). Il complesso di materiale mitico qui prodotto, continuamente rivisitato, plasmato e riorganizzato, subisce una violenta quanto improvvisa interruzione. Nasce di conseguenza il dubbio della complicità tra uno degli autori, che probabilmente vuole andare in vacanza, e il fondatore che altri compiti non ha se non quello di fondare e poi af-fondare la storia. Se così fosse uno scisma potrebbe essere dietro l'angolo, Klaus e Myrrdin potrebbero chiudere il loro sodalizio. Persino queste righe corrono il rischio di non vedere la luce perchè il pdf definitivo è già stato realizzato senza aspettare un eventuale altro testo. Temo quindi di non avere altre occasioni per raccontarvi cosa è successo a tutti i personaggi di questa storia dopo la fine prematura annunciata dal fondatore. I miei saluti più cari.
Carnival Outrage è un mitologema.
Per mitologema, secondo la definizione di Károly Kerényi, si intende un complesso di materiale mitico che viene continuamente rivisitato, plasmato e riorganizzato.
E' per questo che la parola Fine è un termine disambiguo. Chi vuole intendere intenda.
E questa è la premessa.
Ora vediamo di concludere questo libro (?) valutando la parte finale (?). Il complesso di materiale mitico qui prodotto, continuamente rivisitato, plasmato e riorganizzato, subisce una violenta quanto improvvisa interruzione. Nasce di conseguenza il dubbio della complicità tra uno degli autori, che probabilmente vuole andare in vacanza, e il fondatore che altri compiti non ha se non quello di fondare e poi af-fondare la storia. Se così fosse uno scisma potrebbe essere dietro l'angolo, Klaus e Myrrdin potrebbero chiudere il loro sodalizio. Persino queste righe corrono il rischio di non vedere la luce perchè il pdf definitivo è già stato realizzato senza aspettare un eventuale altro testo. Temo quindi di non avere altre occasioni per raccontarvi cosa è successo a tutti i personaggi di questa storia dopo la fine prematura annunciata dal fondatore. I miei saluti più cari.
Toward the Unknown
"Dove siamo?" chiese Carne
"Zona Levante, a Quarto" rispose il Fondatore.
"Hmm"
"Hmm, cosa? Hai fame?"
"Hmm..."
"Fai una bella cosa, mangiati quest'uovo sodo, l'avevo portato per me"
"Mi accudisci sempre"
"E già"
"Non ce n'hai sale?"
"No, ho solo un blisterino di Pea & Lerrins"
"OK, va bene lo stesso"
Stettero un minuto in silenzio mentre Carne masticava lentamente l'uovo.
"Cosa è quella specie di stele con la stella?"
"Tra mezz'ora lo saprai... dovresti immaginarlo, però"
Il mare continuava a frangere. Passarono due gabbiani, e poi altri ancora.
A quasi buio la prima stella della sera apparve fulgida.
"Ecco" disse il Fondatore
"Merdelgeuse! La costellazione del Galuscio!..."
"Sì"
"Andiamo" disse Carne.
F I N E
"Zona Levante, a Quarto" rispose il Fondatore.
"Hmm"
"Hmm, cosa? Hai fame?"
"Hmm..."
"Fai una bella cosa, mangiati quest'uovo sodo, l'avevo portato per me"
"Mi accudisci sempre"
"E già"
"Non ce n'hai sale?"
"No, ho solo un blisterino di Pea & Lerrins"
"OK, va bene lo stesso"
Stettero un minuto in silenzio mentre Carne masticava lentamente l'uovo.
"Cosa è quella specie di stele con la stella?"
"Tra mezz'ora lo saprai... dovresti immaginarlo, però"
Il mare continuava a frangere. Passarono due gabbiani, e poi altri ancora.
A quasi buio la prima stella della sera apparve fulgida.
"Ecco" disse il Fondatore
"Merdelgeuse! La costellazione del Galuscio!..."
"Sì"
"Andiamo" disse Carne.
F I N E
Just before the deadline
Carne scese alla stazione di Genova Brignole. Ebbe subito la sensazione di una città latina: musica di salsa e merengue usciva ad alto volume da un chiostro sistemato in un viale. Aiuole piene di bottiglie di plastica e cartacce, rumori di cantieri e un sacco di straccioni e ragazze grasse e scure in minigonna di jeans. Molti vecchi.
Aveva con sè gli un'agenda piena di indirizzi. Marlowe non si era lasciato convincere e così era stato necessario farlo fuori e frugare tra le sue carte.
Non sappiamo di preciso quali siano stati i suoi incontri in questa città. Sappiamo che, uscito dalla stazione ha percorso due direzioni: una che va verso mare, l'altra verso il centro della città. Ma nel primo caso non ha raggiunto il mere e nel secondo non ha raggiunto il centro; ha seguito le strade indicate nella cartina, e sappiamo che si è trattenuto a lungo in tre edifici, entrando in due abitazioni private e nella redazione di una radio. Sappiamo che ha preso un caffè al bar Crippa sotto i portici di Corso Buenos Aires. Ha poi aspettato un 15 in direzione levante ed è sparito al nostro controllo. Siamo però certi, grazie alle intercettazioni ambientali e al decreto sicurezza, che ha avuto un incontro con il Fondatore.
"Avevo detto che non volevo coinvolgimenti eccessivi, e questo francamente..." disse il Fondatore
"Anch'io ne ho pieni i coglioni di coinvolgimenti"
"Prenditi un po' di ferie"
"Vorrei proprio ritirarmi, per la verità"
"Hai parlato con quei due?"
"Sono d'accordo, vogliono mettersi a scrivere sceneggiature di ragazzine con l'apparecchio o di gente sperduta in un'isola"
"Tipo l'isola dei famosi?"
"No, tipo Lost"
"Se loro sono d'accordo, di cos'altro hai bisogno?"
"Solo tu puoi chiudere questa faccenda"
"Mi attribuisci un potere eccessivo..."
"Ma tu sei il Fondatore!.. Sai cosa significa? Carne aveva fame, e tutto il resto che ne è derivato. Parte tutto da lì, non so se capisci...
"Pensi che sia scemo?"
"No, penso che dovresiti darmi una mano"
"Secondo te cosa dovrei fare?"
"Prenderti l'incarico di fare il prossimo post e di scriverci semplicemente la parola "fine"
sabato 25 luglio 2009
Dormiamoci sopra
"Vuoi smettere di scrivere? Pensavo di conoscerti..."
"Non ce ne è bisogno, tu devi solo credere alla mia versione!"
"Bella questa battuta!"
"Non è mia, è di Boston Legal"
"Sono bravi questi sceneggiatori!"
"Nemmeno noi siamo male!"
"Proprio per questo potremmo provare... abbiamo un sacco di materiale pronto"
"Dove?"
"Pensa a tutte le altre storie"
"Costerebbe troppo metterle in scena"
"Non è detto. Se scegliamo i dialoghi più belli poi possiamo adattarli ad altre situazioni"
"Fammi un esempio..."
"Non essere pigro, rileggiti un po' di testi e poi dammi una risposta"
"Comandi tu, ora?"
"Hai capito cosa ti ho detto?"
"Di nuovo?"
"Di nuovo cosa?"
"Ho capito, dormiamoci sopra!"
"Non ce ne è bisogno, tu devi solo credere alla mia versione!"
"Bella questa battuta!"
"Non è mia, è di Boston Legal"
"Sono bravi questi sceneggiatori!"
"Nemmeno noi siamo male!"
"Proprio per questo potremmo provare... abbiamo un sacco di materiale pronto"
"Dove?"
"Pensa a tutte le altre storie"
"Costerebbe troppo metterle in scena"
"Non è detto. Se scegliamo i dialoghi più belli poi possiamo adattarli ad altre situazioni"
"Fammi un esempio..."
"Non essere pigro, rileggiti un po' di testi e poi dammi una risposta"
"Comandi tu, ora?"
"Hai capito cosa ti ho detto?"
"Di nuovo?"
"Di nuovo cosa?"
"Ho capito, dormiamoci sopra!"
Comunicazione di servizio
Si comunica che le seguenti richieste di nuovi personaggi sono state rifiutate ( a fianco del nome il numero di voti contrari):
- 1x Funk Reil, cercatore di tempeste
- 1x Ethel, elementale stella marina
- 1x Ala Sonica
- 1x Rom, visir delle liane
- 3x Mist rias, custode sonico
- 1x Timore sacro
- 1x Syforce, elementale dell'aurora
- 1x Vampata solare
- 2x Laura giga, custode celeste
- 2x Toel, visir della speranza
- 1x Hanusa, elementale radiante
- 1x Aeris, elementale aereo
- 1x erba a spirale
- 3x sprazzo di chiardiluna
- 2x erba smeraldina
- 2x raggio solare
- 1x Ballas, visir degli elettroni
- 2x Ra vu, cercatore della folgore
- 4x Miele, visir della folgore
- 1x Fonch, l'oracolo
- 3x Gulan Rias, custode piè veloce
- 1x Albero rasoiospino
- 1x Milieus, alfiere del mattino
- 1x albero di giada senatine
- 1x reso pacos, custode dei cieli tersi
- 1x Iere, visir delle pallottole
- 1x Rodi gaele, guardiano della notte
- 1x Lok, visir della caccia
- 1x Funk Reil, cercatore di tempeste
- 1x Ethel, elementale stella marina
- 1x Ala Sonica
- 1x Rom, visir delle liane
- 3x Mist rias, custode sonico
- 1x Timore sacro
- 1x Syforce, elementale dell'aurora
- 1x Vampata solare
- 2x Laura giga, custode celeste
- 2x Toel, visir della speranza
- 1x Hanusa, elementale radiante
- 1x Aeris, elementale aereo
- 1x erba a spirale
- 3x sprazzo di chiardiluna
- 2x erba smeraldina
- 2x raggio solare
- 1x Ballas, visir degli elettroni
- 2x Ra vu, cercatore della folgore
- 4x Miele, visir della folgore
- 1x Fonch, l'oracolo
- 3x Gulan Rias, custode piè veloce
- 1x Albero rasoiospino
- 1x Milieus, alfiere del mattino
- 1x albero di giada senatine
- 1x reso pacos, custode dei cieli tersi
- 1x Iere, visir delle pallottole
- 1x Rodi gaele, guardiano della notte
- 1x Lok, visir della caccia
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