martedì 7 luglio 2009

Arriva il primo testo critico

OLTRAGGIO ALLA VERITA'


di Anentodio Friulzi detto Flacca



Dopo il congruente numero di post, ci sembra necessario tracciare un ex-cursus di Carnival Outrage, surretizia e bustrofedica prosecuzione dell'ormai celeberrima saga carniana. La saga, sviluppatasi con la ormai storica trilogia (carne di Culo, Carnet De Culo, Forever Carne) e la voluminosa evoluzione delle vicende nella criptica e filosofica Shit Generation, mostra una cifra epistemologica nuova, tentando un'emancipazione dalle domande ontologiche poste dalla trilogia e alle quali Shit Generation ha elusivamente risposto spostando l'asse della vicenda su due semiassi semplificativi: da un lato, la proposizione dei differenti livelli di realtà presenti nella vicenda, dall'altro la riduzione ipotetica delle vicende ad un o squallido conflitto dialettico tra due vecchi omosessuali i quali a tratti paiono essere svincolati (e quindi ontologicamente diversi) dai fatti che si dibattono sui tetri orizzonti dell'eroe senza gloria che glorifica l'eroismo di orizzonti senza gloria.
Comunque si tenti una valutazione dell'ormai immenso corpus carniano, resta costante sullo sfondo la ricerca, talvolta anche sarcasticamente derisa, di una verità, di un riscontro reale che porta perfino uno degli autori (Myrddin Emrys) ad entrare nella vicenda, recandosi personalmente sui luoghi dell'azione.

Tutto questo anelito sparisce, o viene d'un battito di ciglia superato in Carnival Outrage, romanzo della menzogna e della falsità per definizione: false le entrate dei vecchi, risultanti da una bolla finanziaria, falsa (probabilmente) la pietra; falsa la riemersione di Shitland, notizia mistificata dai due vecchi per rendere più credibile (o nuovamente credibile) il loro potere e la relativa sostanza che lo alimenta. Falsi i rapimenti e le mosse dei vecchi e dei nuovi personaggi; falsi perfino i contributi sporadici del Fondatore.
Ma Carnival Outrage è un'opera italiana, ed in sintonia con i profili culturali contemporanei di questa nazione, conferma che non serve affatto che una cosa sia vera perchè da essa derivino conseguenze desiderate e vere: è sufficiente fare tutto come se fosse vera, e per il pubblico l'impatto è più o meno identico.
Unico anelito alla "vecchia" verità, (quella da prima repubblica) che attraversa la Trilogia, è nel titolo. Cosa significa, adunque, Carnival Outrage?
Ciò che all'inizio dell'opera poteva essere un'annuncio di disvelamento, qui si rivela e conferma invece l'oltraggio perpetrato dal masceramento "carnevalesco" che tutti personaggi assumono nella nuova luce dell'Outrage Carniano.

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