giovedì 23 luglio 2009

Winnie's hamletic doubts

Winnie, in qualità di Guardiano della Porta di Sopra, aveva capito tutto, o quasi. Capiva il suo ruolo nella faccenda, e ne intravedeva lo statuto ontologico. Sapeva benissimo di essere un personaggio del racconto, e sapeva addirittura che non era stato collocato gerarchicamente dove la sua statura spirituale avrebbe imposto. Nondimeno, accettava questo ruolo con la dignità che gli era innata, la stessa dignità con cui per anni aveva dovuto impersonato il ruolo di chaffeur in una casa di gente quantomeno ambigua. Sapeva perfettamente di essere simpatico agli autori (probabilmente il più simpatico) ed era chiaro che Myr, rimettendo la borsa nelle sue mani, gli assegnava il compito di sviluppare la faccenda oppure di farla morire.
Il bicarbonato cominciava a fare effetto, e i piedi di Winnie vivevano il loro momento quotidiano di ristoro.
Il problema dei piedi era risolto. A fianco della poltrona, per non doversi alzare con i piedi bagnati, teneva sempre una bottiglia di Legavulin 16 anni.
Gli piaceva, ma non era il suo preferito (Winnie beveva solo bourbon, e lo sceglieva tra quelli più economici). Il motivo della scelta era un pro-memoria: la distilleria che lo produce è situata in una piccola valle nella costa sud dell'isola di Islay, ed è particolarmente vicina alle rovine del Castello di Dunyveg. Era da quelle contrade che 1000 uomini erano partiti per combattere insieme a Robert the Bruce nella battaglia di Bannockburn nel 1314.
In quella battaglia il suo avo Sir Warldo Winnicott Willaby (detto The Web) si era distinto gloriosamente. Robert the Bruce, non potendogli assegnare un casato, nel 1318 lo condusse nel Castello di Dunyveg e gli consegnò una delle chiavi per il Mondo di Sotto. Se fosse stato necessario, quell'accesso era sempre disponibile, ma la memoria di Winnie cominciava a perdere qualche colpo ed ecco quindi il motivo del Legavulin.
Winnie guardò il Lapis malvitensis che era contenuto nella borsa. Lo aveva visto una prima volta nel 1734, poi lo aveva personalmente ritrovato ad Annuradapurha, nello Sri Lanka, nel 1881, lo aveva riportato in Italia, e risotterrato a Malvito. Poi sapeva che era stato portato in un museo americano e successivamente trafugato. E ora, le Potenze di sotto lo avevano recapitato direttamentye a casa sua. Tutto questo aveva un senso, ma Winnie non riusciva a trovarcelo, specie dopo il terzo bicchiere di Legavulin.
"Strano...- disse - nella borsa avrebbe dovuto esserci la versione originale del racconto..."
Suonarono alla porta. Winnie detestava che suonassero alla porta quando aveva i piedi a bagno.

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