venerdì 17 luglio 2009

Marlowe non è più solo

I due autori ci misero poco più di mezz'ora a trovargli la macchina che voleva, una Pontiac Super Streamliner 8 Sedan, A quell'ora non c'erano traghetti in partenza da Dover quindi la strada sarebbe stata sgombra e da Greenwich ci sarebbero volute un paio d'ore per percorrere i 105 chilometri fino a a Lydden Hill.

Era alba fatta quando Marlowe arrivò nei pressi del circuito. Spense il motore e si guardò in giro. Come sempre, d'autunno a quell'ora, il silenzio regnava sulla campagna del Kent. Non gli rimaneva altro che aspettare che il primo pub aprisse per poi chiacchierare, per poi dire che doveva portare un auto da collezione al proprietario ma che non sapeva dove abitasse eccetera eccetera... così avrebbe cominciato a buttare qua e là delle domande.. Mentre stava pensando che questa era l'unica strada sentì delle voci provenire da una delle due ville vicine al centro del circuito... sembrava un litigio di una coppia... si avvicinò.

"Il problema non è attraversare quella porta, perchè potrebbe non esserci. La soluzione è attraversarla anche quando non c'è." disse la voce della donna.
"Vuoi dire che anche questa volta devo fare quello che vuoi?" disse la voce dell'uomo.
"Devi fare quello che devi, lo hai sempre fatto e lo farai anche questa volta" disse la donna.
"Mi hai davvero rotto i coglioni!"
"I tuoi modi non mi piacciono!" disse la donna.

"E lui ora risponderà: I tuoi non mi entusiasmano, e sei tu che ha voluto vedermi. Non m'importa se i miei modi non ti piacciono. In confidenza, non piacciono neanche a me: ci piango su spesso, specialmente durante le lunghe sere d'inverno." pensò Marlowe dopo avere riconosciuto la voce della donna.

"Scrivete un nuovo giallo per me, da cinquant'anni rivivo ogni giorno le stesse storie, comincio a non farcela più..." aveva chiesto lui.
"Tu fai delle cose, quello che vuoi, e poi noi scriviamo quello che hai fatto" avevano detto loro.
"Quindi quello che sta succedendo non è ancora stato scritto. Il futuro influenza il presente quanto il passato"

Stava riflettendo sulla frase di Nietzsche quando si accorse troppo tardi di un cazzotto che sembrava diretto al suo naso. Non riuscì a schivarlo e mentre cadeva sentì la voce dell'uomo:
"Perchè non ti fai i cazzi tuoi, guardone?"
e subito dopo la voce della donna:
"Potevi farne a meno, io sono qui per lui!"
"Vivian..." mormorò Philip, prima di svenire.

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