venerdì 26 giugno 2009

Il contatto

"Direttore, la desiderano i tre signori dell'ultimo piano"
"Dica loro che tra un minuto sarò da loro"
"Venga davvero tra un minuto, sto cercando di tenerli a bada, ma sono piuttosto incazzati, dicono che l'aria, nei loro appartamenti, è irrespirabile"
"Dica loro che mi sto occupando di sistemare la moto nella hall e appena ho finito li raggiungo"

Forse un taxi color malva stava per finire nella sua collezione. Bisognava forse solo risolvere un piccolo problema al sistema di areazione... un po' di scuse... un piccolo omaggio da parte della direzione... poi spostare l'attenzione sulla moto e buttare qualche esca, cosa nella quale, con trent'anni di esperienza, era diventato un esperto.

Prese il minuto promesso per ricordare esattamente quello che Mr Flesh gli aveva detto.

"Buon giorno, signori, in cosa posso esservi utile?"
"Nei nostri appartamenti c'è un insopportabile puzzo di merda!" disse uno dei tre, del tutto uguale agli altri due.
"Dovreste esserci abituati!" pensò il direttore mentre sorridendo disse: "Non riesco a capire come sia possibile, possiamo andare su da voi a dare un'occhiata?"
"Una annusata, vorrà dire!" disse il secondo dei tre, del tutto uguale a quello che aveva parlato per primo.

Uno degli ascensori era fermo per manutenzione quindi attesero l'altro.
"Ultimo piano?" chiese il lift
"Sì!"

Quando superarono il penultimo piano un forte odore di merda invase la cabina.
"Scendi di un piano"
"Sìssignore"
Le porte si aprirono. Il tanfo era davvero insopportabile, non c'era dubbio, era di fonte anale rinnovabile.
"Sente?"
"Sento e capisco il vostro disappunto, ma quello che per voi è difficile da sopportare è legato alla vostra tendenza ad analizzare solo le informazioni relative all'impatto emotivo. In fin dei conti si tratta solo di un forte odore di merda. Ci sono persone che collegano un odore ad una situazione sgradevole che, si sa, è difficile da dimenticare in un lampo e classificano l'odore come puzza insopportabile. Diamo comunque un'occhiata in giro e cerchiamone insieme la causa." Nel frattempo il controllo dei suoi ricettori olfattivi gli aveva permesso di isolare e allontanare la tentazione di vomitare.
"Ci prende per il culo?"
"No, signori, non ne ho davvero alcuna intenzione, esprimevo solo considerazioni di carattere generale."

Dopo mezz'ora il puzzo si era attenuato (oppure loro si erano abituati). Dopo avere ispezionato tutto il piano (tutto era perfettamente a posto, come se fosse appena passata una squadra di pulizia) i tre concordarono una tregua ed accettarono le scuse del direttore e la sua proposta di scendere a bere qualcosa.

"Tutto a posto, signore?" chiese il lift.
"Tutto a posto come al solito!" rispose il direttore.
Il lift sorrise.

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