lunedì 22 giugno 2009

O tempora, o mores!

"E' arrivata?"
"Non lo so"
"Non hai sentito le ruote di una macchina sulla ghiaia del vialetto?"
"Certo, pensi che sia sordo?"
"Allora è arrivata!"
"Se ne sei sicuro, perchè me lo hai chiesto?"
"Cercavo una conferma..."
"Da me?"
"E da chi altro? C'è qualcun altro qui, oltre a te?"
"Certo, ci sei tu"
"Ma io non conto, sono io che ho fatto la domanda"
"E io cosa devo rispondere?"
"Se fossi un gentiluomo non dovresti fare altro che rispondere: potrebbe essere lei, ora dò un'occhiata dalla finestra..."
"A questo ci siamo ridotti!"
"Hai ragione, peggio di così... ma qui non suona nessuno?"
"Devo andare a prendere il violino?"
"Cazzo! Parlavo del campanello"
"Vuoi che vada a suonarlo?"
"Fanculo, fanculo, fanculo!"

La piccola Sprite non era certo il massimo per farci del sesso ma Carne non aveva saputo resistere e Greta non aveva offerto la benchè minima resistenza. Era questa la ragione dell'ultimo ritardo...
Nell'ultimo sussulto Carne continuò a pensare che quella era la donna della sua vita.
Nello stesso istante Greta pensò che quel poveraccio, come tutti gli altri prima di lui, si sarebbe innamorato di lei.

"Allora, chi è arrivato?"
"Non vorrei sbagliarmi, ma Greta si è portata addosso qualcuno!"
"Addosso?"
"Addosso!"
"Non capisco"
"Alza la chiappe e vieni a vedere"
"Devo proprio?"
"Fai come vuoi"
"Mi fido di te"
"Da quando?"
"Ti dico che mi fido e tu..."
"Ti fidi solo perchè non vuoi scollare le chiappe dalla tua poltrona!"
"E anche fosse?"
"Prima o poi dovremmo pensare a separarci..."
"A separarci? ma sei rincoglionito? Stiamo così bene insieme... Come va lì fuori?"
"Vedo una schiena pelosa appiccicata al finestrino"
"Pelosa? allora non è Greta!"
"No, quello non è di sicuro Greta"

Quello infatti era Carne. Allo stremo ormai delle sue forze, si era di colpo addormentato intrappolando Greta sotto di lui. Non rimaneva che attendere.

E invece non ce ne fu bisogno perchè la portiera venne aperta dall'esterno, qualcuno le afferrò un piede e cominciò a tirare. Fu davvero un bene che nella sua foga Carne avesse sudato abbondantemente, mentre veniva estratta dall'auto le sembrò di essere una saponetta sotto la doccia. Fu così che scivolò sul prato senza alcuna conseguenza se non una piccola botta alla nuca dopo avere sbattuto contro il bordo inferiore del varco della portiera.
Era nuda. Guardò i due vecchi. I due vecchi la guardarono. La guardarono a lungo, in lungo e in largo, senza parlare. Non avevano mai visto in vita loro una donna così bella e per giunta così nuda. Per la prima volta in vita loro erano in imbarazzo. Entrambi si erano quasi dimenticati di cosa fosse un'erezione ed ecco che, improvvisamente, entrambi ne ebbero una.
Greta se ne accorse ma, malgrado il suo principio fosse quello di non buttare mai via niente, fece finta di non accorgersene; per fortuna in quel momento dalla piccola Austin giunse un lamento, molto simile ad un grugnito.
"Chi è?" chiesero all'unisono i due vecchi...
"Non lo so" rispose la ragazza.
"O tempora, o mores!" pensarono all'unisono i due vecchi mentre Greta adocchiò gli zampilli della fontana e ci si diresse. Aveva davvero bisogno di una doccia e in ogni caso i due vecchi che l'avevano salvata avevano diritto ad un premio.

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