mercoledì 24 giugno 2009

The Shitland Investors

Quella mattina la città era come avvolta da una fitta rete di ragnatele: una nebbia biancastra imbrigliava Macao: era quasi mezzogiorno, doveva far presto.
A Carnet Macao faceva schifo, ma per un po' avrebbe dovuto trattenersi. Era la sede della sua società, la DCPS, e ogni tanto doveva farsi vedere da quelle parti. La DeCulo Pandemonium Spengler era un'immobiliare specializzata in compravendita e gestione di casino: a Macao i casino si comprano come i pop-corn.
A mezzogiorno avrebbe dovuto pranzare come al solito al The Eight, l'unico posto tollerabile per un occidentale a modo. Aveva un appuntamento con Spengler.
Ai turisti piaceva l'elegante nero degli arredi e il laghetto di ninfee nella sala da pranzo principale, ma Carnet ci andava solo per il dim sum, un supplizio tollerabile della cucina locale.
Spengler arrivò puntuale. Sapeva che Carnet aspettava al massimo tre minuti.
"Hai portato la pietra?"
"Sei pazzo? E' in un posto sicuro"
"Scusa, Jason... ma cos'hai fatto all'occhio? Hai avuto un incidente?"
"Si, ho fatto un frontale contro tuo fratello"
"La pietra dov'è?"
"Te l'ho detto, in un posto sicuro"
"Hai fatto fare un preventivo?"
"Sì, ci vorranno venti- venticinque milioni di euro, più o meno"
"E questo sarebbe un preventivo?"
"Senti, Carnet, non ho potuto farmi fare un preventivo scritto, te lo immagini?
tot per l'installazione di basi missilistiche, tot per il genocidio delle popolazioni locali, tot per la perforazione della montagna... te lo immagini? Magari con la partita iva del fornitore"
"Quando vuoi essere ironico si vede che non hai studiato a Eaton, sei mercantile"
"Stronzo altoborghese"
"Quando arrivano i soldi della Shitland Corporation?"
"A fine mese, è tutto a posto"
"Spengler, Pandemonium non deve sapere della pietra, intesi?"
"Certo. Soci, va bene, ma con certa gente, niente di più"
"Quando partiamo per Plitvice?"
"Domani"

Nessun commento:

Posta un commento