Non ebbe dubbi, con le carrucole ben oliate fece scendere la moto fino a toccare il cemento del pavimento, azionò il cavalletto e rimase alcuni secondi ad ammirarla.
"E' una moto da museo, sarebbe un peccato utilizzarla!" pensò Carne.
Un attimo dopo, aiutato da Greta, riuscì ad infilare la moto nella parte poste

"Quando partiamo per Macao?" chiese Greta.
"Una cosa per volta, prima finiamo quello che abbiamo cominciato..."
"Hai ragione" disse Greta, sapendo che, protetta dalla Norton e dal vetro di separazione, per il momento non sarebbe stato possibile.
"Promesso?"
"Promesso!"
"Andiamo" disse Carne e all'improvviso gli sovvenne di Kate. Andiamo era una sorta di parola magica, ogni volta che lui la pronunciava Kate lo seguiva senza fare storie. Fu pervaso da una bella dose di nostalgia che, al pensiero di quello che lo aspettava, si dissolse presto.
"Problemi?" chiese Greta guardandolo nello specchietto retrovisore.
"Andiamo" fu tutto quello che riuscì a dire carne.
"Non posso fare altro che seguirti!"
"Kate mi avrebbe seguito senza dire nulla" pensò Carne. Forse Greta non era la donna della sua vita, Kate non lo avrebbe ricattato così volgarmente.
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