martedì 30 giugno 2009

Nightshift

La stanza dell'albergo non era troppo confortevole. L'idromassaggio aveva solo otto bocchette, il materasso non era in lattice, il profumo del bathing foam era dozzinale.
Nonostante tutto Carne aveva preso sonno con facilità.
Il risveglio però era stato brusco: non si era neanche accorto del passepartout che girava nella sua serratura e del rapido ingresso di due loschi figuri, due smith a caso.
Uno dei due gli presentò una lama a un millimetro dalla carotide, mentre l'altro lo teneva sotto tiro.
"Mister Di Culo, ci farai entrare nel tuo business, vero?" disse smith.
"Maledetto ricco arrogante. E' ora che anche i pesci piccoli entrino nei giri grossi!" ringhiò l'altro smith.
"Se mi fate fuori che cosa ci guadagnate?" disse Carne
"Ma noi non ti vogliamo fare fuori, vogliamo solo convincerti a firmare un compromesso per una cessione di quote del affare delle corse"
"E... come pensate di convincermi?"
"Trattenendo la tua amica Greta, che attualmente è nelle mani di mr smith".
Carne sapeva bluffare:
"Non mi frega un cazzo della ragazza, ditemi piuttosto quanto potete metterci" disse un po'svagato, spostando con due dita la lama dal collo.
Poi si alzò dal letto, andò al figo-bar e si versò da bere.
"Bevete qualcosa anche voi?"
Smith e smith rimasero stupiti dal suo fairplay. Dopo qualche attimo di silenzio, smith balbettò: "... diciamo... cinquantacinque milioni di sterline"
"Sarebbe meglio settanta. Se ce la fate, potreste avere le quote che avevo destinato alla General Motors e beccarvi il 38% dell'affare" continuò Carne
I due si guardarono. Si sentivano dei poveracci, ma non volevano perdere l'occasione.
"Possiamo chiedere a Rogozin..." disse smith.

Nessun commento:

Posta un commento