Cominciava a imbrunire. Una leggera foschia esalava dal prato, dalle pietre muschiose, dal cespuglio di rose Chinensis Viridiflora, orgoglio dei due vecchi. La notte scendeva alle finestre come un sipario blu. Accesero le luci. Quell'odore di gas che avevano percepito poco prima, ma sconfitto dai profumi del giardino, aveva una ragione precisa. Ci fu un grande botto, una forte luce. I due vecchi vennero scagliati fuori dalla finestra, ebbero il tempo di scambiarsi un'ultimo sguardo e piombarono, lontano, oltre la siepe di confine.
L'urto fu appena avvertito, il terreno sembrò accoglierli, sostenerli, ma poi li risucchiò. Scivolarono in un tunnel vischioso, maleodorante, sempre più lentamente finchè...
"Hai capito perchè non ci siamo mai mossi di qui?"
"Parli di questo antro?"
"E di cos'altro potrei parlare?"
"Vuoi dirmi qualcosa del gas che hai lasciato aperto?"
"Io?"
"Chi altri?"
"Lasciamo perdere?"
"Lasciamo perdere"
"Non hai paura?"
"Non si ha mai paura quando si è certi di compiere il proprio destino"
Continuavano a scivolare, sempre più lentamente...
lunedì 27 luglio 2009
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