Un rumore cigolante, come un dondolìo.
Ripetitivo, continuo.
Oscurità senza orizzonti,
tenebroso sudario di primavere dimenticate.
Palpitante, dal tempo inafferrabile
emerge il palpito del Mondo di Sotto.
Guai a coloro che non saranno interpreti
della luce retrattile, del vello
strappato al còccige della Terra.
Riede al mondo il non luogo dei ricordi.
Avanza irreale nella luce vetusta
Shitland l'eterna, terra della doppia verità.
sabato 11 luglio 2009
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