venerdì 10 luglio 2009

In attesa di risposte 2

"Ora parlatemi della pietra, degli smith ve ne parlo un'altra volta"
"Pietra? Quale pietra?"
Carne cominciava a dare segni di nervosismo. Il labbro superiore, dalla parte destra, non riusciva a trattenere un tremolio costante che scopriva leggermente i denti. Grande Merda conosceva bene quel tremolio.
"Calmati, ti prego. Chi ti aspetta in macchina?"
"Lei"
"Lei chi?"
Il tremolìo non scemava.
"Le domande le faccio io"
"D'accordo, domanda pure" disse Colui accomodandosi la vestaglia.
Fu allora che Carne li guardò. Uno leggermente spettinato, che mentre parlava spostava continuamente l'asse della dentiera. Evidentemente non usava adesivi. L'altro ingobbito, profumato di Yatagan, con una vestaglia di batik e delle pantofole di nappa turchina con ricamate le sue cifre in oro: C.I.C.N.N.P.E.N. Quella odiosa casa, piena di samovar, narghilé e stufe di ghisa, puzzolente di vecchi tappeti e argenterie ossidate. Capì che da quei due non avrebbe mai ottenuto niente.
"Fanculo" disse tra i denti sbattendo la porta.

"Hai visto? Lo dice anche lui!"
"E' proprio sangue del nostro sangue"

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