sabato 18 luglio 2009

Up where we belong

Quella mattina (mattina sulla Terra, beninteso, perchè lì dove ci si trovava, sempre ammesso che si potesse parlare di un dove, il tempo non esisteva) in Paradiso c'era poco traffico. Ormai sulla Terra erano tutti dei fottuti cazzoni che si inculavano a vicenda, quindi lì non arrivava quasi più nessuno. L'ultima era stata una certa Maria Teresa Calcutta, o Madre Teresa Costagiutta... boh... Dio non si ricordava neanche più come si chiamava quella vecchietta albanese. Che poi, se era albanese, che cazzo c'entrava con Calcutta? Comunque Dio girava per gli uffici senza avere un granchè da fare. A Lydden Hill erano quasi le dieci di mattina, e Dio aveva già fatto due pause caffè, un giretto in internet, poi era sceso al bar a comprare le sigarette e si era fermato a parlare con Pietro per una buona mezz'ora. Il telefono non suonava, non arrivava nessuno. Teresa D'Avila, la sua segretaria, aveva chiesto una mezza giornata di permesso ma avrebbe potuto anche starsene a casa tutta la settimana senza creare problemi. Nel Cosmo tutto girava a meraviglia, a parte quel cesso di pianeta. L'amministrazione sulla Terra, dai costi esagerati, era divetata insostenibile per l'Amministrazione Celeste. Dio aveva dovuto lasciare a casa oltre 60 milioni di cherubini che adesso erano precari nel Limbo e lavoravano gratis nei call center per smistare tutte le richieste di abbonamento ai Benefit Paradisiaci. La Terra era stata data in appalto a dei privati. La società si chiamava Inferno Srl, di un tal Lucifero, una terribile testa di cazzo che faceva solo i suoi interessi, e che avrebbbe dovuto ridurre i costi di gestione della Terra del 32% in soli 2 milioni di annni. Invece cosa aveva fatto? Aveva fatto il padrone, anzichè l'amministratore, e aveva riempito la Terra di uomini del suo partito che mangiavano a dismisura.
Dio cominciava a pensare che era necessario un ribaltone, come lo chiamavano i cazzoni laggiù. Allora cominciò a dare un'occhiata alle gerarchie, per individuare un possibile leader a cui affidare i finanziamenti per una rivoluzione.
Logicamente, come criterio di scelta, si servì dell'ontologia. Era una cosa antipatica, per lui che vedeva le cose dall'alto, ma tra tutti i criteri inventati da quei cazzoni, gli sembrava il più coerente con i suoi principi. Gli altri criteri (quello delle gerarchie sociali che si erano instaurate, o quello del Q.I. erano proprio delle puttanate degne di pianetucoli come Shit o per la costellazione di Deneb, dove gli abitanti avevano corpo e anima, ma non avevano spirito) Restava anche il criterio dellla Forza Bruta. Mettere a capo della Terra quello che avrebbbe menato tutti gli altri. Ci aveva già provato con Schwarzenegger in California, ma non aveva funzionato.
Insomma, dopo un po' di considerazioni, guardò i Tabulati Ontologici. C'erano almeno un migliaio di religioni che prevedevano diversi piani ontologici, tutti uno sopra l'altro, in buon ordine... ma i religiosi in genere erano gente poco affidabile: si convincevano di essere suoi portavoce e poi facevano le peggiori cazzate: conquistavano nazioni, si facevano saltare in aria con la dinamite, facevano eleggere i direttori degli ospedali e delle banche, bruciavano le donne, inchiappettavano i bambini, obbligavano gente ad agonizzare per anni...
No, meglio lasciar perdere le religioni. C'erano anche molte teorie filosofiche, un'altra mania dei cazzoni. Ma non c'era un solo filosofo che sapesse piantare un chiodo, cambiare una gomma, o fare sesso in modo decente, quindi per i filosofi alcuni piani ontologici non erano realmente disponibili. Tra l'altro vide che tra i filosofi c'era parecchia gente che remava contro.
Dio restò colpito da un piccolo romanzo scritto da alcuni cazzoni in un blog. Nessun'altra cosa sulla terra aveva così tanti piani ontologici, e tutti intersecati tra di loro. Nel tabulato, la vicenda di Carne di Culo appariva come un meraviglioso gomitolo di frattali ingarbugliati in cinque o sei dimensioni. Il tutto era molto diverso dalla banale tridimensionalità della Terra.
"... ma guarda questi..." mormorò
Chiamò Sant'Agostino, sicuramente il più adatto a fornire indicazioni, ma dopo un po' anche il cartaginese gettò la spugna. Scartato il piano ontologico della vicenda, che era ovviamente falso come tutta la realtà delle cose tangibili, c'era il piano ontologico dei due vecchi, che sembravano collocarsi "sopra" i fatti in corso. Ma poi c'era il piano del Mondo di Sopra e del Mondo di Sotto: una realtà che sembrava essere ontologicamente superiore anche ai due vecchi, i quali però erano usciti avvantaggiati da tutti i sovvertimenti esoterici dei due Mondi. In quel caso avrebbe dovuto interloquire con Winnie e Breviglieri, o forse direttamente con Seth, che lavorava nel palazzo a fianco. Ma ad un tratto sembrava che quelli della casa editrice del romanzo potessero addirittura vigilare sull'incolumità del Guardiano della Porta... Poi, salendo ancora più su (si fa per dire) c'era il piano ontologico degli autori. Sembrava tutto ok, come in altri romanzi, ma qui succedeva poi che gli autori te li ritrovavi nel piano più basso, vittime anch'essi della vicenda, e addirittura, forse, in balìa degli eventi. Si convinse che gli autori non erano gli autori.
C'erano poi altri piani, come quello del Fondatore. Un geniale arrogante presuntuoso, che in tutta la storia si credeva un suo sostituto, ed era convinto che bastasse un fiat qualunque perche gli uomini si facessero il culo per milleni senza che lui dovesse più preoccuparsi di niente. L'aveva pensato anche un certo Agnelli, e invero per un po' gli era andata bene. Ma quel Fondatore era un po' troppo latitante. Agnelli almeno andava in ufficio.
Alla fine fu Sant'Anselmo a dargli un'idea decente. Disse che la sua famosa prova* poteva essere applicata anche alla vicenda in oggetto, e che secondo lui, alla fin fine,in quel grande garbuglio, quello di cui non si poteva pensare il maggiore, era Carne stesso.
Quantunque a Dio quella prova non fosse mai piaciuta un granché, (poiché necessitava di una sua mentalizzazione, mentre lui avrebbe preferito che la gente gli volesse bene e basta, senza stare a perder tempo sulle prove) decise di provare ad assecondare quel bizzarro santo valdostano che puzzava di grolla e di fontina.
"E sia" disse.
In quel momento la Forza Astrale Superiore venne convogliata tutta nel diaframma di Carne. Da lì si espanse in tutto il suo corpo risanandolo di ogni ferita, di ogni nefandezza e di ogni turpitudine. Carne divenne l'uomo più potente del mondo. L'unica condizione avversa (ma necessaria per l'applicazione delle teorie di Sant'Anselmo, che altroimenti sarebbero diventate tautologie) era che non avrebbe dovuto esserne consapevole.




*LA PROVA ONTOLOGICA DI SANT'ANSELMO DA AOSTA
È un'argomentazione dell'esistenza di Dio che parte dalla nozione stessa di Dio, nel famoso enunciato: Dio è ciò di cui non si può pensare il maggiore. In latino: Id quod magis cogitare non potest (d'ora in poi IQM). È stata definita in età contemporanea, con un anacronismo, "argomento ontologico". Questa argomentazione si trova nel secondo libro del "Proslogion" di Anselmo. Il ragionamento di Anselmo si può dividere in due parti. La prima è un'istanza logica riguardo alla nozione di IQM, da cui segue l'esistenza necessaria dell'IQM stesso; la seconda, invece, è un'istanza teologica, che identifica l'IQM con il Dio cristiano.

Anselmo dice che quando l'ateo dice che Dio non esiste, con il termine Dio intende "ciò di cui non si può pensare il maggiore", ovvero l'IQM. Tuttavia, per negarne l'esistenza, l'"insipiens" (ovvero il non credente) deve avere almeno nell'intelletto la nozione di IQM. Ma l'IQM non può esistere solo nell'intelletto, perché altrimenti sarebbe possibile qualcosa di "più grande" dell'IQM, ovvero questo stesso IQM dotato di esistenza reale, contraddicendone la definizione di partenza. In definitiva, se l'IQM esistesse solo nella mente e non nella realtà, non sarebbe l'IQM e quindi ci staremmo contraddicendo. Da questo segue che l'IQM esiste necessariamente.

(da Wikipedia)

2 commenti:

  1. Miei mastini, miei ferrigni, apodittici autori, miei hashishiyyin.
    Il fondatore non agisce come voi: egli agisce per predestinazione, per servo arbitrio. Egli HA DOVUTO ESSERE Carne di Culo, e ha quindi DOVUTO CONCEPIRLO, solo un gradino sotto l'IQM.
    A voi dotati di libero arbitrio l'estendere. E che San Dio vi protegge

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  2. Comunque stiamo andando molto, molto bene.

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