Si intrufolò nel piccolo porto. Su un molo vide un bel ragazzo, seduto su una bitta con aria pensierosa. Aveva una maglia di cotone blue marine un po' stinta e molto slabbrata, pantaloni di lino bianchi e ai piedi un paio di AllStars molto scalcagnate, portate a ciabatta. I capelli biondi, stinti dalla salsedine, ondeggiavano in morbide volute al vento.
"Scusi..." disse Peggy avvicinandosi
Il giovane si voltò e le sorrise.
"Mi sa dire dove ci troviamo?"
"Al centro del mondo" disse il ragazzo
"E... ha un nome, questo centro?"
"Gli uomini lo chiamano porto di Penzance"
"... siamo... nel Regno Unito?"
"Così dicono"
"La ringrazio, signor..."
"Cornelius Vercingetorix Buckberry, ma puoi chiamarmi Cornie"
"Peggy. Peggy Fuller"
"Da dove arrivi, Peggy?"
"da... Carthage, nel Missouri... stavo... una borsa di studio"
Peggy era stanca, disorientata e cominciava a impallidire.
"Forse ti farà bene rilassarti un po', e bere qualcosa" disse Cornie, additando la sua barca. Poco prima di svenire, Peggy fece in tempo a vedere un yawl dei primi del novecento, di legno scurissimo. Sull'albero di mezzana, a poppa, dietro la losca del timone, vide un piccolo gonfalone con la scritta "looking for the stone", poi non vide più nulla.
E fu una fortuna, perchè Cornie la prese in braccio e la portò a bordo, proprio un attimo prima che Stanz e Wenkman arrivassero di corsa sul molo guardandosi intorno.
giovedì 2 luglio 2009
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